Il 24 ottobre si terrà a Buenos Aires il World Pasta Day ossia la Giornata mondiale della pasta, l’alimento più amato e consumato al mondo perché è buono e salutare.
Un piatto di pasta è tutta salute. La pasta è l’alimento principe della Dieta Mediterranea, la prima dieta inserita dall’Unesco nell’elenco dei Patrimoni immateriali dell’Umanità perché probabilmente è il regime alimentare più salutare del mondo.
Il nutrizionista Antonio Migliaccio spiega che la pasta, grazie al suo contenuto di carboidrati complessi a lento assorbimento, evita all’organismo stress dovuti al repentino innalzarsi della glicemia.
Inoltre essendo ricca di amido, la pasta prolunga il senso di sazietà. L’amido, infatti, non entra immediatamente in circolo ma si digerisce molto lentamente garantendo periodi anche lungi di digiuno.
La pasta ha anche un basso indice glicemico ed è indicata anche a quanti soffrono di pressione alta perché, se abbinata a verdure o legumi, apporta un introito di sodio molto basso.
Di là di tutte le sue proprietà benefiche, la pasta si mangia soprattutto perché è buona. A dimostrarlo sono i numeri: 14 miliardi e 278 milioni di piatti preparati con la pasta solo nel 2013.
I dati sono stati forniti dalla Doxa che nel suo studio ha anche rilevato la bontà della pasta, a differenza degli altri primi piatti, dipende per l’80% dagli ingredienti e solo dal 20% dalla bravura di chi cucina.
Ciò significa che la pasta è buona anche da sola, non ha bisogno di intingoli e salse complicate: basta un goccio d’olio e un filo di formaggio per mangiare un primo da re.
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